Kids fashion
Sogno un posto migliore, un mondo migliore per le mie figlie
Un posto migliore, un mondo migliore
Bianco. Tutto innevato. Il nostro mare del Salento circondato da una distesa infinita di bianco, che rende il tutto ancora più meraviglioso e magico, se mai fosse possibile.
Non potete immaginare la nostra gioia. In giro per la città, scene di felicità non solo dei bambini, ma anche degli adulti. Io, per esempio, non vedevo la neve a Lecce da circa 30 anni. Scenari mozzafiato e giochi che ti fanno tornare bambina. Tutto perfetto, direte. Assolutamente no,a mio parere.
Guardo questa inaspettata nevicata e penso al perché. I meteorologi parlano di una perturbazione arrivata dalla Siberia, Burian, che ci regala un Mezzogiorno in abito nordico e un Settentrione al sole. E partono le ipotesi: non sarà mica colpa del riscaldamento globale e dell’inquinamento? Ricordate il buco dell’ozono che abbiamo studiato a scuola? Si, proprio quello. Esiste. Non solo sui libri.
Che pianeta stiamo lasciando ai nostri figli e ai nostri nipoti?
Un posto migliore, un mondo migliore?
Più integrato? Proviamo a chiedere agli immigrati che vivono nel nostro Paese, che vengono discriminati ogni giorno.
Più inquinato? Le soglie di inquinamento di città come Milano e Roma sono allarmanti. E cosa fanno le istituzioni in merito, a parte il blocco delle auto?
Più meritocratico? Chiediamolo ai tantissimi neo laureati, con master e voti eccellenti, disoccupati che decidono di andare all’estero.
Più sicuro? Dati alla mano, non credo.
Più giusto? Più attento verso le donne? Più libero?
E potrei continuare per pagine e pagine. Riflettiamo. Chiediamoci che mondo lasceremo in eredità ai nostri figli: sicuramente più tecnologico ma altrettanto “maleducato” ed egoista. Un mondo che ha attraversato una forte crisi economica e, invece di uscirne unito e solidale, si è ancora più diviso, accentuando i sentimenti di invidia e di soggettivismo etico.
Un mondo che comunica in maniera veloce e immediata, senza limiti, ma che disincentiva le comunicazioni vis à vis e i rapporti umani.
Se penso alle mie figlie, io sogno di lasciare loro un mondo migliore, un posto migliore di quello dove sono nata io. Ma sarà effettivamente così? E quanto io stessa posso fare?
Riflettiamo.
In questi scatti, Giulia indossa un outfit super colorato, made in Spagna, terra che noi amiamo, per la sua gioia di vivere e positività, filosofia con cui ci piace vivere la vita, per quanto possibile: piumino lungo coloratissimo e abito in lana, caldo e comodo, con completo sciarpa e cappello di Rosalita Senoritas e stivaletti di qualità e di tendenza di Agatha Ruiz de la Prada. Un look per non passare inosservate, ma pratico, ideale per la scuola e per il tempo libero, come piace a noi.
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