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Cosa Cambia con la Nuova Normativa Seggiolini Auto 2017
Approfondiamo insieme la normativa seggiolini auto 2017
Alzatine si o alzatine no? Seggiolino ma fino a quanti anni?
Sull’aggiornamento della normativa R44/04 entrata in vigore lo scorso 1° gennaio c’è molta, moltissima confusione, anche su molti blog di colleghe blogger.
Pertanto, in questo articolo di oggi voglio fare chiarezza in merito. Altre informazioni più dettagliate le trovate sul portale Cercaseggiolini.
Partiamo da una “voce” che circola sul web secondo cui dovremmo eliminare dalle nostre auto le alzatine. Sbagliato! La legge si applica sui prodotti in produzione da gennaio 2017,, non ancora omologati.
Lo scopo è ovviamente quello di aumentare la sicurezza dei più piccoli quando si viaggia.
I nuovi prodotti avranno un requisito essenziale in più: l’obbligo di avere lo schienale fino ai 125 cm di altezza. Resta invece immutato l’articolo 172 del codice della strada “Uso delle cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta per bambini” che invece fa riferimento all’utilizzo di prodotti omologati.
L’uso del sistema di ritenuta (seggiolino o alzatina) è obbligatorio per i bambini fino ai 150 cm di altezza. Tuttavia, le norme, fino allo scorso anno, consentivano di poter utilizzare, dai 22 kg di peso in poi, le cosiddette “alzatine” (o rialzi o booster).
Cosa sono le alzatine? Ecco cosa stabilisce la normativa seggiolini auto 2017
Sono che dei cuscini (con o senza braccioli) che si appoggiano sul sedile dell’auto e sollevano il bambino di circa 10-15 cm per portarlo all’altezza adatta per l’utilizzo delle normali cinture di sicurezza.
Dal 1° gennaio questo non è più possibile. Le nuove regole, infatti, vietano l’omologazione di questo tipo di prodotti fino ai 125 cm di altezza del bambino. Parliamo di omologazione, non di utilizzo, parola decisamente diversa. Però, se parliamo di sicurezza, posso affermare con certezza che è molto più sicuro un seggiolino di un’alzatina, pertanto al di là che utilizzare un’alzatina già omologata non costituisca reato, sarebbe più opportuno pensare alla sicurezza dei nostri bambini.
Infatti, i bambini seduti sui rialzi, infatti, oltre ad avere una minore protezione in caso di urto laterale, perché sprovvisti di schienale, hanno generalmente la cintura che passa troppo alta (ad altezza collo) e, soprattutto quando si addormentano, assumono posizioni pericolose.
In base all’aggiornamento della normativa non è più possibile omologare seggiolini che non consentano di tenere lo schienale fino ai 125 cm.
Quelli già omologati saranno ancora in vendita, acquistabili e utilizzabili almeno per un po’ di tempo.
Inoltre, secondo la normativa UN R129 detta i-Size, invece, i seggiolini si catalogano (ed acquistano) secondo l’altezza e non il peso. Per quanto riguarda la prima fase della normativa i-Size essa si rivolge ai più piccoli, ovvero ai bambini che non hanno superato i 105 cm di altezza (se vogliamo fare un paragone con la normativa ECE R44/04 si tratta dei seggiolini auto Gruppo 0+ e 1).
Con questa normativa, nata con lo scopo di aumentare gli standard di sicurezza, è obbligatorio posizionare il seggiolino in senso contrario di marcia fino ai 15 mesi del bambino.
Infatti fino ai 15 mesi il neonato presenta una fisiologica fragilità in testa e collo, parti che richiedono dunque una maggior tutela in quanto in caso di incidente sono quelle più esposte ai danni. E ricordiamo che l’aggancio di un seggiolino auto con il sistema ISOFIX, riduce ampiamente il rischio di installazione non corretta, rispetto all’aggancio con le cinture di sicurezza del veicolo.
Ma la normativa seggiolini auto 2017 non basta!
Soprattutto qui al Sud, si vedono spesso scene con bambini in braccio o seduti senza nessun tipo di ritenuta davanti o persino in braccio al guidatore. E l’acquisto del seggiolino non è solo una questione di capacità di spesa o budget ma soprattutto una scelta determinata dalla cultura e sensibilizzazione in materia.
Noi genitori ci illudiamo di poter proteggere i nostri figli tenendoli in braccio ma non ci rendiamo conto che in caso di impatto non possiamo fare nulla e che amare i nostri figli non vuol dire accontentarli. Piangono? Si disperano? Pazienza. Lo faranno la prima, la seconda volta, la terza un po’ meno e la quarta volta saranno seduti nel loro seggiolino con il sorriso. Perchè, ricordiamo, che nei brevi tragitti, in cui cala la nostra attenzione, che aumenta, secondo le statistiche, la percentuale di incidenti.
Pensa: lo scontro frontale a una velocità di 50 km/h per un bambino non messo in sicurezza equivale a morte sicura, come se cadesse dal terzo piano di un palazzo. Lo sapevi?
Pensa a questi dati quando non assicuri tuo figlio sul seggiolino.
Non vuoi che tuo figlio sia sicuro? Non vuoi tutelare la vita di tuo figlio?
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