Kids fashion

Undicesimo comandamento: non giudicare!

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Dopo il post sull’invidia e quello sulla tipica frase altamente giudicante “Beata te“, oggi vi parlo di GIUDIZI.

Qualche settimana fa, ti ho parlato qui di come possa essere pericoloso giudicare ed etichettare un bambino, anche se sembra apparentemente innocuo.

Altrettanto detestabile è il continuo giudizio degli altri. Infatti, esistono persone il cui passatempo preferito è commentare e giudicare gli altri. Avete presente chi ha sempre una parola per tutti, sa sempre tutto e giudica anche con uno sguardo?! Parlo proprio di quelle persone lì, che vivono nella presunzione di essere “i migliori” in tutto.

Ma non solo. Mi dispiace ammetterlo ma spesso lo sport preferito dalle mamme è proprio quello di giudicare le altre mamme.

Puntare il dito e giudicare, a volte, sembra essere l’unico modo che alcune mamme d’oggi hanno di relazionarsi.

Naturalmente nanna, allattamento e svezzamento sono le aree dove si giudica di più, ma non vengono risparmiati nemmeno il modo di vestire e tante altre scelte.

Se dorme nella culletta solo a 6 mesi, sei una mamma degenere, se dorme nel lettone sei una mamma chioccia, se lo allatti a 12 mesi avrà problemi seri da adulto, se gli dai il latte artificiale a 6 mesi avrà malattie mortali, se lo svezzi seguendo regole precise sei una mamma troppo rigida, se segui l’autosvezzamento sei una mamma irresponsabile.

Spesso mi sento “giudicata” sul mio essere mamma, sulle mie scelte e su come gestisco le mie figlie, da altre mamme che credono di avere “la verità in tasca”: mi sento addosso questo sguardo di disapprovazione e di giudizio, ma onestamente ho imparato a non considerarlo e ad andare avanti per la mia strada, con forza e sicurezza.

E comunque: io ne so sempre più di te e sono migliore di te.

E la solidarietà, la collaborazione ed il confronto utile tra mamme?

Meglio una gara a chi è la mamma migliore, vero?

Giudica di meno, osserva di più te stessa. Non avere sempre il giudizio pronto per tutti. Le critiche costruttive sono ben accette, ma tutto il resto, no. Ne farei a meno.

Rifletti: e se gli altri facessero lo stesso con te? Ti piacerebbe?

In questi scatti, Giulia indossa un completo casual ma curato nei minimi dettagli di MISS POIS, brand fondato nel 2012 a Roma da Laura Panichi, che si distingue per qualità e stile. I tessuti sono scelti accuratamente e di altissimo profilo e il brand esprime tutta la bellezza dello stile italiano. Un mood contemporaneo ma allo stesso romantico, che veste in maniera esclusiva tutte le bambine che vogliono distinguersi con stile.

SANDALI MELANIA

CERCHIETTO GRAZIE MAMMA