Neonati e bambini digitali: vantaggi e rischi della tenologia

Neonati e bambini digitali: vantaggi e rischi della tenologia

Neonati e bambini digitali: vantaggi e rischi della tenologia

Neonati e bambini digitali: vantaggi e rischi della tenologia: Faccio la fila per provare un pantalone nei camerini di un negozio di un noto brand, davanti a me una coppia con un bambino di 3/4 mesi in un passeggino. La mamma del bambino entra con 2/3 capi nel camerino e il papà rimane fuori con il bambino. “Il coccodrillo come fa?”, “Ninna nanna ninna oh”: quale canzone avrà cantato il padre per intrattenere il piccolino? Nessuna. Il padre ha tirato fuori il tablet e ha iniziato a far vedere al bambino in successione i video di Masha e Orso, Winx ecc.

Non giudico nessuno. Ognuno è libero di educare e intrattenere i propri figli come meglio crede, ma dubito che a 3/4 mesi sia appropriato e consigliato far vedere dei video in una situazione serena e di facile gestione (per chiarire il bambino era tranquillo, non piangeva).

Tablet e smartphone stanno facendo sempre più parte dell’intrattenimento dei bambini, anche piccolissimi. Sia chiaro: anche io porgo a Giulia il cellulare se dobbiamo attendere 2 ore dal pediatra o il tablet nel viaggio di 13/14 ore verso il Trentino.

Sempre più spesso, ai giardini, alle feste di compleanno, alle cene tra amici, si arriva a un punto in cui qualcuno chiede a un genitore (quando non dotato lui stesso già di telefono) il permesso di giocare a qualche videogioco. Non giocare insieme, chiacchierare, confrontarsi. Pratiche obsolete. I ragazzini in giro per la città hanno lo sguardo fisso sul cellulare e la testa bassa, non si guardano nemmeno negli occhi. Corrono alla ricerca dei Pokemon.

In mano a bimbi piccolissimi questi strumenti tecnologici sembrano essere una variante moderna del ciuccio. Non sono contraria alla tecnologia, ma usare il telefono per zittire e ipnotizzare i bambini non è opportuno. Utilizzare per questo scopo questi mezzi così in tenera età crea dipendenza e io non posso accettare l’idea che un genitore non abbia nessun’altra arma a disposizione, se non un cellulare in mano a un neonato.

Possiamo e dobbiamo fare molto di più. Non sono “un’estremista”: sono persuasa che sia auspicabile trovare un giusto equilibrio, senza esagerare nè in un senso nè nell’altro.

Io e Chiara giochiamo insieme: le canto filastrocche, ci rotoliamo insieme sul tappetto, la sostengo mentre afferra una ad una le api della casetta Chicco, ridiamo insieme mentre le faccio cucù e smorfie buffe. E poi, guardo i video di Frozen con Giulia al tablet. Un equilibrio, ci provo.

Neonati e bambini digitali: vantaggi e rischi della tenologia

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