Voleva suicidarsi. Scrivere la parola FINE alla sua vita.
Bebe Vio aveva 11 anni e subito dopo l’amputazione dei quattro arti subita a causa di una meningite fulminante meditava il suicidio.
Ecco le sue parole.
“Poi mio papà mi ha chiesto: ‘E come vorresti suicidarti?’ – continua l’atleta – e io ‘Mi butto giù dal letto’. Ammetto di avere un letto americano, quindi è molto alto, ma ovviamente non bastava. Faccio per buttarmi giù, lui non ci credeva e mi ha presa al volo e poi mi fa: ‘ Bebe scusami, buttandoti giù dal letto non ti suicidi, ma ti fai ancora più male e poi vieni a me a rompere le palle. Se vuoi me lo dici, siamo al secondo piano e ti porto alla finestra. Se ti butti da lì è sicuro'”.
Bebe è rimasta stupita e suo padre ha continuato dicendo:
“Bebe, ma non rompere le palle che la vita è un figata!”
E’ stata questa la frase che ha illuminato l’atleta.
Da qui, il cambiamento (e il titolo della nuova trasmissione tv della sportiva).
Bebe Vio è uno di quei personaggi che ti fanno sentire una nullità, un’ingrata nei confronti della vita, perché ti “lagni” per questo o per quello.
Ma è anche un personaggio di quelli che ti fanno sperare e avere fiducia nella vita. E sorridere. Sempre.
Una ragazza che non vuole sopravvivere, ma vivere.
Perché “La vita è una figata”
Una ragazza appena diciottenne che ha costruito da sola con forte determinazione il suo successo, esempio per tutti. Cosa volere di più? Non solo, forte e vincente, ma anche intelligente e ironica: come dimenticare il suo tweet che annunciava di aver preparato la valigia e di averci messo dentro anche “le gambe col tacco” per la White House e per l’incontro con Obama.
Perchè la vita, per quanto possa essere un cammino difficoltoso, tra cadute, problemi e dolori, è degna di essere vissuta, sempre e comunque.
La società ci dice continuamente che tutto ciò che siamo non servirà a renderci felice, che abbiamo bisogno di quello e anche di quello, ma non è così. Siamo ambiziosi, siamo intraprendenti ma impariamo a “bastare a noi stessi”.
Concentriamoci su cosa ci fa stare bene e lavoriamo sui nostri punti di forza. Trasformiamo le critiche in progetti su noi stessi.
Ne vale la pena, perché “La vita è una figata”
Accettiamoci e non adattiamoci agli altri. Nessuno è diverso e nessuno è migliore.
Viviamo la vita, viviamo l’oggi.
Guardo le mie bambine, mio marito, i miei affetti e mi chiedo, infatti, perché non godermi la vita oggi ma perché dovrei vivere con ansia, stress o affanno la quotidianità. L’ho capito molto tempo fa e da allora la mia vita è migliorata. Io sono felice, serena, nonostante tutto, nonostante i problemi.
Certo, non mancano momenti delicati ma non permetto loro di togliermi il sorriso, mai.
Lo devo alle mie figlie, lo devo a mio marito, ma soprattutto lo devo a me stessa e alla mia famiglia.
Perché Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa.
Ho sbagliato tante volte nella vita
Chissà quante volte ancora sbaglierò
In questa piccola parentesi infinita quante volte ho chiesto scusa e quante no.
È una corsa che decide la sua meta quanti ricordi che si lasciano per strada
Quante volte ho rovesciato la clessidra
Questo tempo non è sabbia ma è la vita che passa che passa.
Che sia benedetta
Per quanto assurda e complessa ci sembri la vita è perfetta
Per quanto sembri incoerente e testarda se cadi ti aspetta
Siamo noi che dovremmo imparare a tenercela stretta
Tenersela stretta
Siamo eterno siamo passi siamo storie
Siamo figli della nostra verità
E se è vero che c’è un Dio e non ci abbandona
Che sia fatta adesso la sua volontà
In questo traffico di sguardi senza meta
In quei sorrisi spenti per la strada
Quante volte condanniamo questa vita
Illudendoci d’averla già capita
Non basta non basta
Fiorella Mannoia
Altri miei post recenti di riflessione:
Perchè fare il secondo figlio?
Se non lavori, non puoi mandare tuo figlio all’asilo
Sorelle insieme nella cameretta: si o no?
Io sono la mamma perfetta!
Nulla è più come prima
Blog moda bambino
Abbigliamento uguale mamma e figlia
Mamme, non sentiamoci in colpa!
Parto cesareo programmato dopo il primo d’urgenza
Ci vuole coraggio a fare un figlio oggi
Mamma, non puoi avere sempre tutto sotto controllo!
Frasi da non dire mai ad una donna!
Gentilezza, questa sconosciuta!
Cosa cambia con il secondo figlio?
Come rispondere a chi ti dice “Beata te!
I bambini amati diventano adulti che sanno amare
Come rendere felici i nostri bambini
I bambini hanno bisogno di essere felici, non i migliori
E se a scuola si insegnasse la felicità?
Papà, ti prego aiutami
Come liberarsi dal senso di colpa
Terzo figlio: si o no?
GIULIA IN WHERE IS MARLO
Pics by
ELENA BARDIER PH
Se ti è piaciuto questo post, non puoi perdere:
I bambini amati diventano adulti che sanno amare
Come rendere felici i nostri bambini
I bambini hanno bisogno di essere felici, non i migliori
E se a scuola si insegnasse la felicità?
Papà, ti prego aiutami
Come liberarsi dal senso di colpa
Terzo figlio: si o no?
Perchè fare il secondo figlio?
Se non lavori, non puoi mandare tuo figlio all’asilo
Sorelle insieme nella cameretta: si o no?
Io sono la mamma perfetta!
Nulla è più come prima
Blog moda bambino
Abbigliamento uguale mamma e figlia
Mamme, non sentiamoci in colpa!
Parto cesareo programmato dopo il primo d’urgenza
Ci vuole coraggio a fare un figlio oggi
Mamma, non puoi avere sempre tutto sotto controllo!
Frasi da non dire mai ad una donna!
Gentilezza, questa sconosciuta!
Cosa cambia con il secondo figlio?
Come rispondere a chi ti dice “Beata te!
2 Comments