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L’insostenibile leggerezza dell’essere

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L’insostenibile leggerezza dell’essere

“Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. Al contrario, l’assenza assoluta di un fardello fa sì che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere allora? La pesantezza o la leggerezza?” -Kundera

 

Invidia. Si, prova invidia. Per cosa? Invidio la leggerezza con cui i bambini, come Giulia, vivono la vita di ogni giorno.

Leggerezza non è sinonimo di superficialità.

Leggerezza non è approssimazione.

Leggerezza non è stupidità.

Leggerezza è la capacità di saper “disinnescare una bomba” quando ti accorgi che sta per esplodere ma in fondo non è poi così importante.

Leggerezza è, proprio come fanno i bambini, mettere prima la felicità dell’orgoglio. Sempre.

Leggerezza è saper evitare che ogni discussione, con il partner o amici, si trasformi in una lotta di supremazia. Leggerezza non è debolezza. Non è debole chi cede.

Perchè, spesso, chi fa un passo indietro, è avanti.

In questi scatti, Giulia indossa un outfit super colorato e allegro, ideale per la scuola e il tempo libero, con un abito che sta riscuotendo molto successo del nostro brand del cuore, Boboli, con delle comodissime e pratiche sneakers Geox, che troviamo perfette per la scuola. Un outfit che fa sentire Giulia libera di correre e giocare.

 

 

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