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Come sviluppare l’autonomia nei bambini?

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Da un recente sondaggio, i genitori italiani desiderano che i loro figli siano felici e autonomi.

Anche per me è lo stesso.

Desidero che Giulia e Chiara siano due bambine capaci di cavarsela, di scegliere e decidere da sole.

Ma qual è il segreto per raggiungere questo obiettivo?

Se vogliamo insegnare ai nostri bambini ad essere autonomi, dobbiamo essere noi il loro esempio ed insegnare loro a prendere le decisioni nel modo giusto.

Ma come sviluppare l’autonomia nei bambini?

Dando:

  1. Le regole.
  2. La libertà.

L’elemento chiave è infatti l’equilibrio tra le regole che impongo e le libertà che concedo.

Ma attenzione, mai eccedere nelle regole perché troppe regole creano bambini insicuri.

Analogamente, l’assenza di regole fa crescere i bambini insicuri.

Al contrario, troppa libertà crea bambini insicuri, infatti le regole sono necessarie perché danno sicurezza.

E allora?

Poche regole e chiare.

E quindi come sviluppare l’autonomia nei bambini?

Come far rispettare le regole?

Con 2 semplici mosse, più una per i più piccoli.

Mossa 1.

Noi genitori dobbiamo essere autorevoli, non autoritari, farci rispettare ma non temere, pertanto comportiamoci di conseguenza.

Mossa 2.

Noi genitori dobbiamo dare spiegazioni chiare, con calma, senza gridare: dobbiamo avere autocontrollo e comunicare messaggi chiari.

Mossa 3 con i più piccoli.

Quanto giochiamo con i nostri figli mentre li educhiamo? Poco, vero?

Invece è fondamentale. Per esempio: cameretta super disordinata, che facciamo? Il bambino non vuole mettere in ordine, non ci ascolta; allora noi cambiamo strategia, mettiamo la canzone di Mary Poppins saltelliamo e cantiamo insieme e facciamo una gara a chi è più veloce. Vedrai che metterà la stanza in ordine di buon grado e magari anche con il sorriso.

Infatti, l’equilibrio tra libertà e regole è vitale, funzionale alla crescita del bambino.

E nella concessione delle libertà, noi genitori dobbiamo essere sereni e tranquilli,  senza paure. Facile a dirsi, vero?

E così, quando mi sono imbattuta in Pomo waffle ho subito capito che era proprio quello che stavo cercando.

Uno smartwatch leggero, colorato e divertente, da regalare a Giulia, per permettermi di essere in contatto con lei e di controllarla con una serie di strumenti non invasivi, mentre è al parco da sola oppure quando andiamo a Gardaland, per esempio.

In questo post tutte le informazioni utili per conoscere meglio Pomo waffle e l’app relativa che dovrai scaricare sul tuo smartphone per connetterti con tuo figlio: Pomo waffle: la mia recensione sullo smartwatch per bambini.

Pochi ma semplici gesti per concedere autonomia in assoluta sicurezza ai nostri figli, per farli crescere autonomi e sicuri di se stessi.